Nove domande sull investimento nel credito | Domanda 6

Che ruolo giocono gli aspetti ESG?


L’analisi del credito valuta la capacità di un emittente di generare liquidità, la qualità del cash flow e la sua capacità di ripagare il debito. I nostri analisti del credito considerano cinque fattori che concorrono a determinare un punteggio fondamentale, detto F-score.1 Uno di questi fattori è il profilo ambientale, sociale e di governance (ESG) dell’emittente, unitamente alla sua posizione competitiva, alla strategia, alla situazione finanziaria, alla struttura aziendale e ai covenant. In che modo le informazioni ESG, in quanto componente significativa, aiutano a identificare i rischi e i rendimenti degli investimenti in obbligazioni corporate?


Integrazione dei fattori ESG nell’analisi del credito

Dal 2010 il nostro team del credito integra l’analisi ESG nella selezione bottom-up dei titoli per valutare il rischio e il rendimento degli investimenti in obbligazioni corporate. Ciò comporta la valutazione di quattro elementi: l’impatto del prodotto o del servizio offerto, il sistema di governance dell’azienda, la sua posizione rispetto ai criteri ESG fondamentali e la sua resilienza climatica e strategia di decarbonizzazione. Applichiamo inoltre l’analisi fondamentale ai fattori ESG, poiché la qualità dei dati non è sempre così rigorosa come quella degli indicatori finanziari. Ogni report aziendale prodotto dagli analisti del credito ha una sezione dedicata all’integrazione ESG, che include un punteggio climatico e un punteggio SDG volto a valutare l’allineamento dell’impresa ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

I quattro pilastri dell’integrazione ESG

  • Il primo pilastro esamina l’impatto dei prodotti venduti da una società, per stabilire se questi comportino rischi finanziariamente rilevanti per l’azienda. Chi produce prodotti e servizi non sostenibili potrebbe affrontare rischi aggiuntivi e finanziariamente rilevanti, che potrebbero incidere sugli investitori obbligazionari. Ad esempio, una compagnia petrolifera potrebbe finire sotto pressione poiché l’impatto ambientale dei suoi prodotti e servizi potrebbe portare a un calo delle vendite, oppure perché le imposte sul carbonio rischiano di indebolirne gli utili.

  • Il secondo pilastro si concentra sulla corporate governance, un elemento essenziale perché tutte le criticità in quest’area sono quasi sempre finanziariamente rilevanti, in quanto influiscono sull’integrità operativa e finanziaria di un’azienda.

  • Il terzo pilastro valuta i principali fattori di rischio ESG, che variano da settore a settore. Il team SI Research di Robeco è all’avanguardia in questo senso, in quanto dispone di un quadro di rilevanza per settore che riflette gli elementi specifici di ciascun comparto.

  • L’ultimo pilastro riguarda l’esposizione dell’emittente ai cambiamenti climatici e la sua disponibilità a mitigarne gli effetti. In questo caso, l’analista del credito utilizza un punteggio climatico specifico che riflette l’impatto dell’azienda sul clima. Questo pilastro affronta una doppia rilevanza, esaminando i rischi finanziari del clima per l’azienda e anche l’impatto dell’azienda sul clima. L’analista trae quindi una conclusione sull’intensità di carbonio dell’emittente e sulla credibilità della strategia di decarbonizzazione dell’azienda.

Case study: l’industria automobilistica

Un esempio dell’importanza del quarto pilastro è dato dall’industria automobilistica, che attualmente è alle prese con importanti sfide poste dal suo significativo processo di transizione. La maggior parte delle case automobilistiche è impreparata ad affrontare i timori dei sindacati riguardo alle conseguenze della transizione energetica per la forza lavoro. Il lancio delle auto a batteria comporta un rischio di enormi proporzioni per il capitale umano: con una forza lavoro così numerosa, la riqualificazione dei dipendenti costituisce un’impresa impegnativa e di cruciale importanza.

L’analista applica la metodologia sopra descritta per valutare la capacità di una casa automobilistica di finanziare la propria transizione verso la produzione di veicoli elettrici. Si fanno i conti per stimare quanto costerebbe creare impianti di produzione per batterie e auto a batteria e per calcolare il requisito di investimento implicito per i cinque anni a venire. Il dato ottenuto viene confrontato con quanto comunicato al mercato. Se il loro budget per gli investimenti non è all’altezza, questo viene segnalato nel report di ricerca sull’investimento sostenibile e l’analista può modificare la propria opinione sul credito se ravvisa un impatto finanziario rilevante sul titolo proveniente da questo rischio.

L’integrazione dei fattori ESG nell’analisi del credito non è una semplice tendenza. Incorporando le considerazioni ESG, in particolare nei settori soggetti a una significativa trasformazione, gli analisti sono maggiormente in grado di identificare rischi e opportunità. Abbinando l’analisi fondamentale a una valutazione approfondita dei fattori ESG, siamo più informati e allineati agli obiettivi sociali più generali e più preparati per migliorare il valore a lungo termine per gli investitori.

Nota in calce

1 Il Piotroski F-Score è uno strumento finanziario sviluppato da Joseph Piotroski che valuta la solidità finanziaria di una società. I punteggi vanno da 0 a 9, dove un valore più alto indica una migliore salute finanziaria.

Global SDG Credits DH EUR

performance ytd (31-10)
4,55%
Performance 3y (31-10)
5,14%
morningstar (31-10)
2 / 5
23
SFDR (31-10)
Article 8
Pagamento del dividendo (31-10)
No
Dettagli del fondo
I rendimenti passati non sono indicativi dei possibili risultati futuri. Il valore degli investimenti può subire oscillazioni.Annualizzati (per periodi superiori ad un anno). Le performance si intendono al netto delle commissioni e sulla base dei prezzi delle operazioni.

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