11-05-2020 · Visione

M&A nel FinTech: quando ritorneranno?

Anche se non sono tra le priorità delle nostre strategie FinTech e New World Financials, le potenziali attività di fusione e acquisizione (M&A) vengono sempre accolte come uno sviluppo positivo. Dopo il boom di accordi registrato lo scorso anno nel settore FinTech, prevediamo una graduale ripresa dell’M&A non appena l’ombra del coronavirus smetterà di oscurare l’orizzonte.

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  • Patrick Lemmens

    Portfolio Manager

Negli ultimi anni, il FinTech è stato protagonista di eccezionali attività di M&A, soprattutto tra società di pagamento. Lo scorso anno, per esempio, abbiamo assistito a tre mega fusioni tra aziende Statunitensi specializzate in servizi di pagamento, oggi di dimensioni decisamente maggiori e più redditizie delle controparti europee.

Più in generale, in termini di fusioni e acquisizioni, il 2019 è stato un anno record per tutto il FinTech (non solo per il comparto dei pagamenti), anche sul fronte degli investimenti complessivi nel settore. Nel mondo, il valore delle attività di M&A è salito da 91 miliardi di USD nel 2018 a un record di 97,3 miliardi di USD nel 2019, nonostante il drastico calo del numero di operazioni concluse (da 622 a 426, secondo quanto riportato dalla società di revisione e consulenza fiscale KPMG).1

Dopo un promettente inizio d’anno, a marzo il crollo dei mercati causato dalla rapida diffusione del Covid-19 e dalle drastiche misure di lockdown adottate in tutto il mondo per ridurre i contagi hanno fortemente rallentato le attività di M&A del FinTech. Ma nonostante l’incertezza economica causata dalla pandemia, i catalizzatori strutturali del processo di consolidamento (tra cui il bisogno di molte aziende FinTech di aumentare le proprie dimensioni e di acquisire nuove capacità) sono rimasti invariati.

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Consolidamento necessario nel settore europeo dei pagamenti

Inoltre, non è da escludere che la prossima ondata di M&A abbia luogo in Europa, dove la Direttiva europea sui pagamenti (PSD2), entrata in vigore lo scorso anno, apre i mercati interni locali a consolidamenti tra stati membri. Ciò comporterà operazioni trans-frontaliere, con la probabile partecipazione di banche che sono anche proprietarie dei sistemi di pagamento coinvolti.

Fusioni e acquisizioni torneranno alla ribalta anche in altri segmenti del FinTech, come i prestiti peer-to-peer e la cybersicurezza. Nel frattempo, operatori cinesi della tecnologia come Ant Financial o Alibaba cercano di espandersi oltreoceano attraverso acquisizioni, joint-venture e partnership, visto che le autorità locali rendono estremamente difficile l’ingresso in paesi quali India, Indonesia e Vietnam.

Con il graduale allentamento, in varie parti del mondo, delle restrizioni imposte alle attività economiche in risposta all’emergenza Covid-19, resta da stabilire se il boom degli accordi ripartirà immediatamente, oppure se ci vorrà più tempo per ristabilire la fiducia. Il calo generalizzato delle valutazioni ha reso molte società del FinTech particolarmente appetibili. Tuttavia, è possibile che i potenziali venditori, in particolare le società di venture capital, preferiscano aspettare.

Patrick Lemmens
Portfolio Manager

Il calo generalizzato delle valutazioni ha reso molte società del FinTech particolarmente appetibili.

Le restrizioni legate alla pandemia rischiano di rallentare i negoziati

Naturalmente, le restrizioni imposte sui viaggi tanto domestici quanto internazionali e le misure adottate da numerose aziende per far lavorare da casa i propri dipendenti in riposta all'emergenza Covid-19 potrebbero, nel breve termine, ostacolare la stesura di nuovi accordi e rallentare la conclusione delle acquisizioni già pianificate. Eppure, con il passare del tempo, la capacità di trovare metodi più innovativi per raggiungere gli obiettivi aziendali - anche in termini di M&A - potrebbe stupire gli investitori.

Pertanto, restiamo relativamente ottimisti, soprattutto quando le transazioni coinvolgono grandi aziende ricche di liquidità, disposte a spendere diversi miliardi di USD per acquisire nuove capacità a livello di portafoglio. Per accordi di maggiore portata basati sullo scambio di titoli in difficoltà, potrebbero rendersi necessarie migliori prospettive di ripresa finanziaria ed economica.

Anche se le potenziali attività di fusione e acquisizione (M&A) non sono tra le priorità delle nostre strategie FinTech e New World Financials, eventuali operazioni sensate dal punto di vista finanziario e strategico vengono sempre accolte come uno sviluppo positivo. Le due strategie di investimento puntano su aziende con fondamentali solidi e interessanti prospettive di crescita e sono entrambe esposte sia alle società già acquisite sia a quelle target di operazioni di M&A.

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Nota in calce

1 “Pulse of Fintech H2’2019”, KPMG.