Get a unique take on a current trend delivered to your mailbox every day.
Storicamente, i mercati emergenti sono stati più sensibili all'inasprimento della politica monetaria statunitense e la stessa Federal Reserve statunitense (Fed) ha espresso l'intenzione di iniziare a ridurre i propri acquisti mensili da 120 miliardi di dollari a partire da novembre di quest'anno, con un probabile taglio di 15 miliardi di dollari al mese. Ciò significa che, sebbene i mercati rimangano saldamente sostenuti dalla generosa fornitura di liquidità, è inevitabile che l'enorme supporto politico si riduca.
Inoltre, crediamo che l'altro motore che ha spinto le azioni verso i massimi storici, vale a dire i guadagni, potrebbe rallentare i propri giri nel quarto trimestre. La pressione sui prezzi dei fattori produttivi sta riducendo i margini di profitto delle società industriali e di consumo. Questo è evidenziato dal divario tra gli indici dei prezzi alla produzione (PPI), che riflettono i prezzi dei fattori produttivi, e gli indici dei prezzi al consumo (IPC), che riflettono i prezzi alla produzione.
Nel frattempo, le rialziste previsioni sugli utili viste nell'ultimo anno sembrano destinate a svanire gradualmente. Lo slancio positivo delle revisioni legate agli utili è rimasto solido in tutto il mondo, con solo due declassamenti ogni tre promozioni. Non vedevamo dati simili dal 2004, sebbene sia pensiero comune che questa tendenza difficilmente rimarrà così sostenuta, contestualmente ad una crescita economica più lenta e una maggiore pressione sui margini.