Un anno, un miliardo: gli ETF attivi di Robeco partono alla grande

Questo traguardo riflette non solo una buona partenza, ma anche un più ampio mutamento delle preferenze degli investitori, con una crescente domanda di approcci attivi all’interno di formati ETF accessibili e trasparenti. Insieme a Nick King, Head of ETFs, e Dorcas Phillips, Head of ETF Capital Markets, abbiamo esaminato i fattori che stanno determinando l’ascesa degli ETF attivi, il modo in cui i clienti utilizzano questi strumenti e i possibili sviluppi futuri.

Nick King: “Gli ETF attivi comprendono in sé il meglio dei due mondi: offrono la trasparenza, l’accessibilità e la flessibilità della struttura di un ETF, ma con il potenziale di sovraperformance derivante dalla gestione attiva. Gli investitori non ottengono soltanto una semplice esposizione al mercato: hanno accesso alle nostre conoscenze in materia di investimenti, innovazione e sostenibilità, il tutto racchiuso in una struttura facilmente accessibile in borsa.”

A livello globale, gli ETF attivi sono passati dall’essere un concetto di nicchia al diventare uno dei segmenti in più rapida crescita del mercato degli ETF, rappresentando oggi il 10% circa dei patrimoni investiti in questi strumenti. Coniugando l’economicità con una prospettiva attiva, gli ETF esercitano una forte attrattiva sugli investitori che cercano elementi più evoluti per la costruzione dei portafogli.

NK: “Siamo molto soddisfatti che i clienti ci abbiano già affidato patrimoni per 1 miliardo di euro, nonostante gli ETF rappresentino una nuova linea di business di Robeco. Inoltre, abbiamo raggiunto questo risultato con soltanto sei nuovi prodotti, quattro dei quali hanno già superato il traguardo dei 100 milioni di euro, spesso considerato una soglia critica per i clienti.”

Dorcas Phillips: “Altrettanto importante è la diversificazione che si cela dietro a questi numeri. Non parliamo di un unico fondo di punta con un solo grande investitore, ma di una gamma di fondi con una molteplicità di investitori strategici.”

NK: “Direi una combinazione di fattori. Abbiamo dedicato questo primo anno allo sviluppo della piattaforma operativa, per dotarci di una capacità scalabile e a lungo termine. Questa è stata la nostra prima pietra miliare. Una volta lanciati i prodotti ci siamo concentrati sul mercato, dialogando con i clienti per mostrare loro i vantaggi degli ETF attivi. È stato un anno molto produttivo, costruito su queste basi.”

“Molti investitori conoscevano già Robeco per le sue competenze nel campo del quant investing e degli investimenti sostenibili, ad esempio, per cui integrare tali vantaggi in un formato ETF ci è parso come una naturale evoluzione.”

DP: “Gli investitori sono sempre più consapevoli del fascino esercitato dagli ETF attivi, grazie alla loro capacità di combinare flessibilità e trasparenza con i vantaggi della gestione attiva. Abbiamo lanciato la nostra gamma di ETF 3D in aree nelle quali Robeco vantava già un solido track record di lungo periodo. Queste strategie quantitative hanno prodotto risultati regolari con un rischio attivo limitato, il che le rende una scelta naturale per gli investitori che desiderano qualcosa di più di un mero approccio passivo. Negli ultimi dodici mesi il mercato degli ETF attivi ha acquisito un enorme slancio e, disponendo delle giuste capacità in anticipo, abbiamo potuto aiutare i clienti a cogliere questa opportunità.”

DP: “Il nostro primo ETF obbligazionario è un valido esempio del nostro modo di lavorare in partnership con i clienti. Il Robeco Climate Euro Government Bond ETF è stato sviluppato insieme a ING nell’ambito di una collaborazione strategica, che per noi rappresenta il miglior approccio allo sviluppo di un prodotto, poiché questo tipo di partnership permette creare di qualcosa che soddisfi realmente le esigenze dei clienti.”

Questo ETF privilegia sistematicamente i paesi dell’Eurozona che sono in prima linea nella transizione climatica, mantenendo un profilo di rischio-rendimento simile a quello dei benchmark tradizionali. A differenza di molti prodotti obbligazionari sostenibili che si concentrano unicamente sui green bond o su dati retrospettivi, questo ETF adotta un approccio lungimirante, valutando l’ambizione, le politiche e i progressi tangibili di ciascun paese verso l’obiettivo net zero.

NK: “Abbiamo raccolto patrimoni da una varietà di clienti in tutta Europa e registriamo già qualche interesse anche da parte degli investitori asiatici. Non ci rivolgiamo a un unico mercato; stiamo consolidando la nostra presenza in diversi paesi e segmenti di clientela.”

NK: “In questo mercato non si può stare fermi. Abbiamo già ampliato la nostra offerta con il lancio di un prodotto obbligazionario e continueremo ad arricchire la nostra gamma di ETF nei prossimi mesi. All’inizio del prossimo anno lanceremo cinque nuovi ETF, e altri sono in fase di sviluppo. Stiamo anche valutando come sfruttare le nostre competenze interne in materia di indici. In breve, si tratta di offrire ai clienti una scelta sempre più ampia senza sacrificare la qualità.”

NK: “La gamma di ETF 3D è stata concepita come alternativa ai fondi passivi, poiché offre un’esposizione allineata al quella del benchmark con rendimenti corretti per il rischio potenzialmente migliori. In genere i clienti li utilizzano come allocazioni core.”

DP: "Il Dynamic Theme Machine ETF, che fa leva sull’IA e sull’elaborazione del linguaggio naturale per identificare tempestivamente i temi emergenti e per individuare i punti di entrata e di uscita, è indicato per i clienti che desiderano un’esposizione tematica veramente innovativa e dinamica, anziché concentrarsi su un singolo tema.”

DP: “A partire dai nostri punti di forza esistenti, offriamo ai clienti un nuovo modo di accedere a queste capacità attraverso il formato ETF. Si tratta di un aspetto importante, perché gli ETF stanno diventando il veicolo preferito da molti investitori. Questi prodotti si stanno già diffondendo presso i nostri clienti, che desiderano poterli acquistare anche da noi. Il successo che abbiamo ottenuto finora dimostra l’efficacia di questo approccio.”

“Lo vediamo sia con i clienti esistenti che con quelli nuovi. Alcuni investitori si sono rivolti a noi per la prima volta proprio perché erano interessati ai nostri ETF. Questa capacità, con l’offerta di un nuovo formato e l’apertura di nuovi canali di distribuzione, è ancora agli inizi ma sta già dando risultati concreti.”

NK: “Proprio così, si tratta di ampliare l’accesso. L’offerta delle nostre capacità all’interno degli ETF consente ai clienti esistenti di scegliere il formato più adatto alle loro esigenze. Al tempo stesso, gli ETF possono aprire le porte a clienti del tutto nuovi, che prima non potevamo raggiungere.”