Robeco High Income Green Bonds DH USD

La volatilità è leggermente aumentata a novembre e gli spread hanno continuato a oscillare attorno ai livelli storicamente bassi. Gli spread high yield si sono ridotti di 5 punti base e hanno chiuso a 298 punti base, mentre gli spread investment grade sono aumentati di 2 punti base a 82 punti base. Gli spread dei mercati emergenti si sono allargati di 14 pb e si attestano a 250 pb. Gli spread si sono allargati all'inizio del mese quando i mercati hanno scontato un taglio della Fed a dicembre e la volatilità azionaria è aumentata, ma la maggior parte di questo movimento si è invertito quando i dati più deboli sul lavoro e i commenti accomodanti della Fed hanno ripristinato le aspettative di un allentamento a breve termine e ridotto l'incertezza fiscale. I dati favorevoli dell'IPC e il rally di fine mese dei tassi statunitensi ed europei hanno sostenuto la propensione al rischio. Le condizioni tecniche sono state contrastanti. Novembre ha offerto uno dei calendari più ricchi di nuove emissioni dell'anno, con una fornitura multi-tranche di grandi dimensioni da parte di Alphabet e Amazon, in seguito all'accordo senza precedenti di Meta alla fine di ottobre. L'enorme volume creava una breve indigestione e un debole rendimento secondario nelle prime emissioni. A fine mese, tuttavia, l'offerta si è ridotta, il mercato ha assorbito l'arretrato, i flussi di ETF si sono stabilizzati, la liquidità è migliorata e il sentiment si è consolidato grazie all'attenuarsi dei timori legati all'affollamento del commercio di IA.

Sulla base dei prezzi delle transazioni, il fondo ha ottenuto un rendimento dello 0,30%. Il fondo ha registrato un rendimento totale positivo a novembre, con un contributo positivo anche da parte dell'esposizione alla duration, con tassi statunitensi prevalentemente più bassi nel corso del mese. Il contributo totale del credito è stato negativo a novembre, in quanto gli spread di mercato sono leggermente aumentati nel corso del mese. Abbiamo perso denaro su alcuni titoli dei mercati emergenti, in combinazione con la scarsa protezione del nostro portafoglio IG. Di conseguenza, le perdite maggiori si sono registrate nelle obbligazioni in USD. I contributi positivi sono giunti da: Volkswagen AG, Mbank e EPH Financing (EPEN). Per contro, Adani, Veolia hybrids e Shriram finance hanno sottoperformato.

I mercati del credito rimangono “serenamente inebetiti”: gli spread si aggirano ai limiti del ciclo e la propensione al rischio resiste nonostante il rallentamento della crescita e il persistere dei rischi di inflazione. La solidità dei dati tecnici e il ricordo sbiadito dei drawdown mantengono gli investitori long, sebbene le valutazioni non concedano margine di errore. Negli USA, il credito sfida l'indebolimento dei fondamentali: il rallentamento della domanda di lavoro, la pressione sui margini e le interferenze politiche nella Fed rischiano di riaccendere l'inflazione in un'economia in via di raffreddamento. Il pass-through tariffario e i prezzi vischiosi dei servizi aumentano il rischio di stagflazione, per cui l'autocompiacimento è un nemico. Rimaniamo sulla difensiva, privilegiando gli spread di durata inferiore e gli emittenti di qualità superiore. L'Europa rimane la nostra regione preferita grazie ai bilanci più solidi, all'inflazione prossima all'obiettivo e ai dati tecnici favorevoli. Per quanto riguarda l’IG, manteniamo una duration short dello spread, sottopesiamo l'USD a lunga scadenza e aumentiamo la qualità. Per quanto riguarda l'HY, abbiamo un beta quasi neutro in BB e B, evitiamo CCC e diamo la caccia al carry idiosincratico. Traiamo profitto sugli ibridi societari europei dopo la contrazione robusta e manteniamo una posizione sovrappesata sui titoli bancari europei. I dati tecnici dell’EM sono costruttivi, sebbene le valutazioni tese tendano a privilegiare la selezione rispetto al beta. In conclusione, siamo cauti sulle valutazioni, costruttivi sui dati tecnici e pazienti nell'aumento del rischio.