13-04-2022 · Visione

Gli investimenti negli SDG sono in aumento

Secondo il Robeco Global Climate Survey 2022, la maggior parte degli investitori prevede di porre maggiore enfasi sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).

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  • Jan Anton van Zanten - SDG Strategist

    Jan Anton van Zanten

    SDG Strategist

Il secondo sondaggio annuale di 300 investitori globali ha rivelato un crescente interesse per l’intera gamma dei 17 SDG, che vengono utilizzati per conseguire obiettivi di investimento specifici come il cambiamento climatico o l’empowerment e che nei prossimi due anni saranno adottati da un numero sempre maggiore di investitori.

Il 18% circa degli investitori ha dichiarato di aver allineato o parametrato i propri portafogli agli SDG, considerando questa un’importante priorità, mentre il 22% ha indicato di voler procedere in tal senso, ma con una priorità inferiore. Un altro 40% ha affermato che avrebbe considerato questa possibilità nei prossimi due o tre anni.

Inoltre, come si riscontra spesso negli investimenti allineati agli SDG, alcuni obiettivi sono più popolari di altri; l’attenzione è focalizzata soprattutto sul cambiamento climatico (SDG 7 e 13), ma la questione correlata del capitale naturale (SDG 12, 14 e 15) suscita sorprendentemente meno interesse.

Un modello per gli investitori

“Gli SDG forniscono un modello per gli investitori interessati alla sostenibilità, e questo sondaggio dimostra che molti investitori usano gli obiettivi esattamente a questo scopo”, afferma Jan Anton van Zanten, SDG Strategist di Robeco. “Nella maggior parte dei casi, gli investitori indicano di voler allineare i loro investimenti agli SDG, oggi e in futuro, anche se con obiettivi diversi.”

“Si tratta di una notizia incoraggiante, perché l’integrazione di questi obiettivi globali nelle strategie d’investimento può essere un’impresa sconfortante. Come si fa a sapere quali obiettivi sono influenzati positivamente o negativamente dalle imprese in cui si intende investire? Questo richiede un’accurata ricerca per individuare le aziende che sono realmente in grado di fare la differenza, ed è qui naturalmente che entriamo in gioco noi.”

“L’SDG Framework di Robeco fornisce una valutazione approfondita dei contributi delle imprese agli SDG e ci permette di allineare i nostri investimenti agli impatti positivi, sull’intera agenda degli SDG o su specifici obiettivi laddove richiesto. In questo modo, perseguiamo risultati finanziari e sosteniamo le aziende che contribuiscono a un pianeta migliore per tutti.”

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Cinque categorie

Ai fini del sondaggio, i 17 obiettivi sono stati divisi in cinque categorie – cambiamento climatico, governance, bisogni fondamentali, empowerment e capitale naturale – in modo che gli intervistati potessero rispondere alla seguente domanda:

“Quali dei seguenti SDG delle Nazioni Unite considera rilevanti per il suo approccio d’investimento complessivo oggi, e quali prevede che diventeranno rilevanti nei prossimi due anni?”

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L’interesse degli investitori riguardo alle cinque categorie degli SDG oggi e nei prossimi due anni. Fonte: Robeco Global Climate Survey 2022, CoreData.

Il sondaggio ha rivelato che il 63% degli investitori è oggi focalizzato sul cambiamento climatico, mentre il 55% ne farà una priorità nei prossimi due anni. Gli investimenti si concentreranno su strategie in grado di contribuire a due obiettivi in particolare: SDG 7 (energia pulita e accessibile) e SDG 13 (lotta contro il cambiamento climatico).

Si è riscontrato inoltre un impegno sorprendentemente elevato a sostenere la governance: il 50% degli investitori ha dichiarato infatti di perseguire questo obiettivo nell’immediato e il 46% ha detto che lo farà nei prossimi due anni. Questi investitori puntano su due SDG che sono di solito meno popolari perché considerati difficilmente investibili: SDG 16 (pace, giustizia e istituzioni solide) e SDG 17 (partnership per gli obiettivi).

Approcci più olistici

Per la categoria dei bisogni fondamentali che prende di mira alcuni dei problemi più urgenti per la società, come la povertà e le cattive condizioni di salute, quasi la metà degli intervistati (46%) ha dichiarato che sta già investendo negli obiettivi pertinenti, percentuale che sale al 51% se si includono coloro che lo faranno nei prossimi due anni. Gli obiettivi in questione sono l’SDG 1 (sconfiggere la povertà), l’SDG 2 (sconfiggere la fame), l’SDG 3 (buona salute e benessere), l’SDG 6 (acqua pulita e servizi igienico-sanitari) e l’SDG 11 (città e comunità sostenibili).

L’empowerment segue analogamente questioni sociali più olistiche come la riduzione della disuguaglianza. Gli obiettivi pertinenti sono, in questo caso, l’SDG 4 (istruzione di qualità), l’SDG 5 (parità di genere), l’SDG 8 (lavoro dignitoso e crescita economica), l’SDG 9 (imprese, innovazione e infrastrutture) e l’SDG 10 (ridurre le disuguaglianze). Il sondaggio ha rivelato che i cinque SDG in questione saranno perseguiti, rispettivamente, dal 40% e dal 52% degli investitori oggi e nei prossimi due anni.

Il cambiamento più grande è stato rilevato nel capitale naturale, che al momento incontra l’interesse di appena il 24% degli investitori, anche se il 53% intende prenderlo in considerazione nei prossimi due anni. Nella categoria del capitale naturale rientrano l’SDG 12 (consumo e produzione responsabili), l’SDG 14 (la vita sott’acqua) e l’SDG 15 (la vita sulla terra), dove l’esperienza ha dimostrato che può essere difficile trovare società quotate idonee in cui investire.

Differenze regionali

A livello regionale, si registrano preferenze differenti tra gli investitori situati in Europa, Nord America e Asia. Il cambiamento climatico è la categoria che incontra la maggiore attenzione degli investitori di tutte le regioni, anche se quelli europei gli attribuiscono una priorità più alta (76% oggi) rispetto agli omologhi asiatici (57%) e nordamericani (54%).

Gli investitori del Nord America esprimono il maggiore interesse per la governance (55%) ma rivolgono pochissima attenzione al capitale naturale, poiché solo il 14% dichiara di considerarlo prioritario al giorno d’oggi. Gli investitori dell’Asia sono più interessati al cambiamento climatico (57% oggi) e meno al capitale naturale (24%).

Potrebbe sembrare sorprendente, dato che l’Europa è la sede di molte istituzioni di governance tra cui la Corte europea dei diritti dell’uomo, ma la regione è in ritardo rispetto all’Asia e al Nord America quanto all’interesse degli investitori per questa categoria. Solo il 47% degli investitori europei reputa oggi prioritaria la governance, contro il 49% in Asia e il 55% in Nord America.

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Differenze regionali nell’interesse degli investitori per le cinque categorie di SDG. Fonte: Robeco Global Climate Survey 2022, CoreData

Le opinioni di 300 investitori

I risultati sono contenuti nel 2022 Robeco Global Climate Survey, che ha raccolto le opinioni di 300 investitori globali in merito ai loro approcci alla decarbonizzazione, al cambiamento climatico, alla biodiversità e all’engagement. Si tratta della seconda indagine di questa serie, dopo il successo del report del 2021.

La ricerca è stata effettuata tramite un ampio sondaggio globale online condotto da CoreData Research nel mese di gennaio 2022. Collettivamente gli investitori intervistati hanno masse in gestione per 23.700 miliardi di dollari, comprese in una forbice che va da meno di 1 miliardo di dollari per il più piccolo a oltre 1.000 miliardi di dollari per il più grande.